Barry Lyndon

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Barry Lyndoncaratteristiche

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Descrizione di Barry Lyndon

BARRY LYNDON

Barry Lyndon recensioni da clienti

Recensione : Barry Lyndon Chi ama il cinema conosce a memoria Barry Lyndon. Con questo blu ray potrà scoprire nuovi dettagli, i suoni della campagna e soprattutto tanti volti ed oggetti in secondo piano, ora nitidi davanti ai nostri occhi pieni di stupore. Una nuova ulteriore dimensione per immergersi nell'universo visivo di Stanley Kubrick.

P.s.: contenuti extra inesistenti.

Recensione : Barry Lyndon la bellezza si fa cinema.

il film, uscito nel 1975, è uno dei massimi capolavori della storia del cinema sotto tutti gli aspetti del linguaggio e della tecnica cinematografica.

Kubrick gira tutto a luce naturale, e quando non basta usa le candele, o di notte le lampade ad olio dell'epoca per una meravigliosa concatenazione di quadri in movimento. il tutto è reso possibile dal ricorso ad obiettivi innovativi, prodotti dalla Zeiss per la Nasa, e da macchine da presa appositamente realizzate.

scene e costumi sono modellati sui lavori dei paesaggisti del '700, in ogni sequenza è possibile riconoscere o sentire la reminiscenza di un quadro famoso; anche nelle inquadrature di pochi secondi, i colori e la disposizione di persone e oggetti nello spazio sono ispirati dalla pittura del 18esimo secolo.

la scelta delle musiche è fantastica, il cd della colonna sonora è una delle più belle raccolte di musica classica in circolazione. la Sarabanda di Handel e il secondo movimento del Trio in mi minore di Schubert rimangono prepotentemente associate alla memoria del film.

molte persone, non fra le peggiori, ritengono questo il film della propria vita. e qui entra in gioco la trama (tratta da "Le memorie di Barry Lyndon" di William Thackeray): le peripezie e le alterne fortune di un membro della piccola nobiltà irlandese che vuole farsi accettare dalla aristocrazia inglese. un uomo con indubbie capacità e formidabili ambizioni, ma di cui non sapremmo precisare le qualità. che infine, comunque, paga duramente - e non senza una qualche grandezza - il proprio cinismo.